ࡱ > 8 : 7 ` 9 bjbj .$ 9 F 6 $ | h : , ӓ E 0 F O R v v v $ > , $ F Comunicato stampa Bz, 17.07.2008 Vendite fuori dai locali commerciali Importante sentenza del Tribunale di Bolzano - il giudice accoglie le richieste del CTCU Segnalazioni anche al CRTCU di Trento Il Tribunale di Bolzano ha pronunciato unimportante sentenza contro la societ Congress Italia, a seguito di un procedimento civile promosso dal Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano, assistito e difeso dallavv. Laura Benuzzi. Con sentenza n. 1039/2008 il Giudice Andrea Postiglione ha condannato la Congress Italia a restituire ai consumatori, che hanno sottoscritto ordini di acquisto di unenciclopedia del valore di 5.800,00 euro a Bolzano tra il 19 e il 20 luglio 2004 (e che hanno esercitato il diritto di recesso con restituzione della merce), gli assegni, il denaro e gli effetti cambiari di loro spettanza. Inoltre, la sentenza ribadisce unimportante principio secondo cui il recesso valido e non condizionante qualora la merce venga restituita anche senza gli imballi originali. Ha condannato altres la Societ ad eliminare dai propri contratti le clausole relative alle esorbitanti spese accessorie previste in caso di recesso. Il 19 e 20 giugno del 2004 la Congress Italia aveva invitato centinaia di cittadini della provincia ad un vendita fuori dai locali commerciali. I potenziali acquirenti erano stati convocati attraverso telefonate effettuate una o due settimane prima dellevento, con la promessa di regali quali dvd, monopattini, tute per bambino, forni a microonde e molto altro ancora. In realt si trattava della vendita di unenciclopedia del valore di 5.800,00 euro e data lentit dellimporto, al consumatore veniva offerta anche la possibilit di sottoscrivere, contestualmente, un contratto di finanziamento con ulteriore lievitazione del prezzo finale. Come se ci non bastasse, dopo la sottoscrizione del contratto, veniva inserito unulteriore importo, non concordato con lacquirente, che rendeva le spese accessorie, nel caso di recesso, assolutamente onerose e non giustificate ed, in pratica, ostative al diritto di recesso. Dopo la vendita, svariate decine di consumatori, accortisi di quanto sottoscritto si erano rivolti al Centro Tutela Consumatori per esercitare il diritto di recesso. Ma nonostante i recessi esercitati, la Congress aveva trattenuto nel corso dei mesi, tratte, cambiali e denaro contante che avrebbero dovuto restituire ai consumatori. Censurabile era inoltre, - sostiene la consulente del CTCU, Paola Francesconi, il comportamento tenuto dalla Congress nelle sue lettere inviate ai consumatori con le quali contestavano loro lerrato esercizio del diritto di recesso e contestualmente esercitavano sugli stessi pressioni psicologiche al fine di convincerli a corrispondere quanto previsto nel contratto a titolo di spese accessorie. Nonostante gli inviti rivolti alla societ di procedere alla restituzione di quanto dovuto, questa si sempre rifiutata di provvedere in proposito. Al CTCU non rimasto altro che intervenire giudizialmente nei confronti della societ, richiedendo in prima istanza un procedimento inibitorio di urgenza. Ma Congress Italia continua Francesconi, fino ad oggi ha continuato ad operare su tutto il territorio italiano e il CTCU a Bolzano e il CRTCU a Trento hanno continuato a ricevere segnalazioni non solo dalla regione ma da tutta Italia: segnalazioni che indicano le pressioni psicologiche che ancora esercitano sui consumatori per limitarne il diritto di recesso e per costringerle al pagamento di spese accessorie non dovute. Finalmente stata pronunciata, ribadisce Francesconi, una sentenza significativa nel campo delle vendite fuori dai locali commerciali in generale, in base alla quale stato confermato il dovere per i singoli venditori di adeguarsi a quanto previsto dalla normativa in materia, con il riconoscimento in capo agli acquirenti di esercitare il loro diritto di recesso entro i termini legali e senza dover corrispondere spese accessorie di importi spudoratamente eccessivi. Ulteriore merito di questa sentenza lavere eliminato dal testo contrattuale della Congress tutte quella clausole aventi contenuto vessatorio e quindi svantaggioso per il consumatore. Il provvedimento emanato dal Tribunale di Bolzano dovrebbe essere un chiaro monito per quelle societ che operano in questo ambito, e sono molte, costringendole una volta per tutte a svolgere la loro attivit in maniera corretta e secondo quanto previsto dalla legge. Non smetteremo mai di ricordare infine di diffidare da chi vi chiama a casa invitandovi e convincendovi con la chimera di preziosi regali, ad assistere a meeting presso alberghi. Si tratta sempre e comunque di vendite dai costi altissimi e di prodotti che nella maggioranza dei casi il consumatore non aveva previsto di acquistare. In due parole, conclude la consulente impariamo a scegliere cosa acquistare piuttosto che essere scelti! # $ n 3 zbP