Capi in lavanderia - il vademecum
Prima di portare un capo in lavanderia ...
• È consigliabile acquistare solo capi con l’etichetta di manutenzione, su cui siano indicati composizione tessile e le modalità di lavaggio. Sono indispensabili per definire in seguito le responsabilità, se il capo dovesse rovinarsi.
• È meglio evitare prodotti contenenti pvc: risulta infatti impossibile sia lavarli ad acqua che trattarli in pulitura con i normali solventi. Si tratta di capi prodotti per finire dopo poco tempo in discarica come rifiuti speciali!
• I capi a più colori o con inserti in pelle riservano spesso brutte sorprese, anche se firmati. Da evitare soprattutto gli inserti in pelle scura applicati su un abito chiaro;
• È assolutamente sconsigliabile cercare di togliere le macchie da soli!
• Verificate di possedere (soprattutto se il capo che portate in lavanderia è di pregio) lo scontrino o di poter risalire almeno all 'avvenuto pagamento (carta di credito, bancomat ecc...).
• Verificate lo stato del capo (bottoni, cuciture, tasche, ecc...);
Quando portate il capo in lavanderia...
• Se possibile non pagate la prestazione in anticipo;
• Portate sempre assieme le parti di un completo, anche se giacca, gonna o pantalone non ne avrebbero bisogno.
• Se manca l'etichetta verificate assieme al pulitintore i vari tessuti presenti (composizione, fodera, ecc...) i tipi di macchia, in caso di dubbi, lo stesso artigiano dovrà comunicare gli eventuali rischi legati al lavaggio e quindi starà al cliente decidere se far comunque lavare il capo o meno.
• Se il capo è particolarmente pregiato, scattate una fotografia prima di consegnare il capo.
• Quando consegnate più capi, fatevi rilasciare una ricevuta con il numero esatto.
Quando andate a ritirarlo ...
• Andate a ritirare i capi nei giorni previsti contrattualmente per non rischiare che possano andare persi o che possano nascere contestazioni sugli obblighi di custodia.
• Quando andate a ritirare i capi ispezionateli subito, possibilmente prima di saldare la prestazione e in maniera accurata; verificate se è la prestazione è avvenuta correttamente e se tutti gli accessori sono in ordine: lampo, chiusure, bottoni, tasche, cuciture, ecc..., comprese parti interne, soprattutto quando sono capi che sono stati portati a lavare a fine-stagione e rimarranno a lungo chiusi negli armadi.
• Richiedete sempre lo scontrino fiscale.
• In caso di danneggiamento, cercate prima di tutto di trovare una soluzione con il pulitintore ed eventualmente segnate per iscritto quali sono i vizi riscontrati e quali le possibili soluzioni.
• Se lo scoprite una volta tornati a casa, tornate subito in negozio o mandate una lettera raccomandata a.r. entro 8 giorni dalla scoperta con la richiesta di indennizzo.
L'azione si prescrive in un anno, ma attenzione: devono essere vizi occulti, quindi se il danno era inequivocabilmente visibile alla consegna (art. 2226 del Codice Civile: l'accettazione espressa o tacita dell'opera libera il prestatore d'opera dalla responsabilità per difformità o vizi della medesima, se all'atto dell'accettazione questi erano noti al committente o facilmente riconoscibili, purché in questo caso non siano stati dolosamente occultati), rischiate di non poter più chiedere alcun risarcimento;
• In caso di cattivo lavaggio, si potrà richiedere un nuovo lavaggio senza spese aggiuntive;
• In caso di smarrimento avete diritto al risarcimento del danno in base al valore del capo al momento della consegna (e qui vi verrà utile lo scontrino o la prova d'acquisto, in mancanza, cercate di farvi rilasciare una dichiarazione dal negoziante), in base al prezzo, stato d'uso ed età del capo (vedi tabella allegata);
• In caso di danneggiamento, per stabilire l'importo da risarcire valgono le stesse regole dello smarrimento;
• Nel caso in cui la lavanderia contesti le indicazioni fornite in etichetta, e dunque il motivo per cui il capo è stato danneggiato (indicazioni non veritiere, inesatte o ingannevoli sulla composizione o le modalità di lavaggio), potete far valere i vostri diritti presso il rivenditore (entro i due anni e due mesi dall'acquisto del capo).
Foglio info CT 05
Aggiornato al 03.2024